9 Agosto 2019

Shiomi, Mieko

Mieko Shiomi (Okajama, Giappone, 1938) cresce in una famiglia di musicisti, nel 1957 studia teoria musicale e musica all’università di arte di Tokyo. Nel 1960, insieme a Takehisa Kosugi e altri, fonda il gruppo Ongaku e comincia ad includere nella sua pratica musicale l’improvvisazione e l’azione. Il gruppo riceve impulso dalle performance di artisti come John Cage, La Monte Young e George Brecht. A partire dal 1963, Shiomi ha contatti con Yoko Ono, che la introduce nell’ambiente Fluxus, al quale prende direttamente parte, a New York, nel 1964, su invito di George Maciunas. Le sue azioni consistono in alterazioni sonore minime e un esempio rilevante è Disappearing Music for Face, in cui un sorriso, molto lentamente, sfuma in un’espressione neutra del viso. Nel 1965, dopo diversi e significativi eventi, ritorna in Giappone. Dal 1977 si dedica alle proprie composizioni mantenendo comunque forte il legame con l’arte Fluxus. L’artista, che vive tutt’ora a Osaka, è attiva a livello a livello internazionale, sue opere sono esposte al Museo MoMA di New York e nel maggio del 2019 al Satierose Festival, Teatro Miela, a Trieste la sua composizione Fractal Freak n.1 – CAsCAde (1997) è stata rappresentata da Agnese Toniutti.

La lunga collaborazione di Rosanna Chiessi con gli artisti del movimento Fluxus inizia nel 1974 con Joe Jones e Takako Saito, ospitati a lungo a casa di Rosanna a Reggio Emilia, dove crearono tante opere. Seguono dal 1975 le fiere a Basilea con Charlotte Moorman e Nam June Paik, le performance a Napoli del 1976, il viaggio a New YorK nel 1977 dove incontra Maciunas e tutti gli artisti Fluxus: Dick Higgins, Bob WattsAlison KnowlesPhilip CornerJackson Mac LowGeoff Hendricks, ecc. Tutti questi artisti, oltre a Nam June Paik, Joe Jones, Takako Saito, Carolee Schneeman, Milan KnizakAy-O, Daniel Spoerri, Kosugi, Simon Forti, Charlotte Moorman, Ben PattersonCoco Gordon, Rita Lintz, Eric Andersen, Al HansenEmmett Williams,  frequentano la casa laboratorio artistico di Cavriago fino al 1990, per proseguire poi nelle altre sedi di attività di Rosanna (Capri, Reggio Emilia, ecc.).

Rosanna Chiessi incontra e lavora anche con Mieko Shiomi, strettamente legata e inserita nel movimento Fluxus. Nel 2003 Mieko Shiomi accoglie l’invito di Rosanna Chiessi/Pari&Dispari a partecipare alla mostra itinerante Un cuscino per sognare, nata dall’esigenza di comunicare i propri “sogni” attraverso le diverse espressioni dell’arte contemporanea.  La mostra ha un elevato carattere internazionale per la rosa di artisti presenti e per l’originalita’ delle opere realizzate appositamente da centotrenta personaggi internazionali del mondo della cultura tra artisti, scrittori, poeti, musicisti, designer, intellettuali. Per l’evento l’artista invia 3 opere (multipli ognuno 1/4, cm 30 x 42,5) realizzati in plastica, lettere adesive, carta e CD spezzati: “CD fragments: a mixture of four Overtures including that of Le Nozze di Figaro, by Mozart”, “CD fragments: a mixture of various ballet music including The Swan Lake, by Tchaikovsky” e “CD fragments: a mixture of soothing classical music including Clair de lune, by Debussy”.

Rosanna e Mieko rimangono in contatto fino al 2016. A testimonianza del rapporto duraturo nel tempo nel maggio del 2016 l’artista (non a conoscenza della scomparsa di Rosanna) le scrive una a-mail invitandola a vedere la sua intervista finalmente on line.

Video  Intervista a Mieko Shiomi 


 

 

 

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