10 Novembre 2021

Sterpini, Ugo

Ugo Sterpini (Roma 1927 – Cavriago, RE 2000) è stato il più fedele interprete dell’animo surrealista in Italia nel secondo dopoguerra, Stimato e ammirato dai più importanti interpreti del Surrealismo come André Breton e José Pierre, e da artisti come Braumer, Dalì, oltre che dai surrealisti astratti come Masson, Ernst, Novelli, Afro, Mirko e molti altri con i quali condivise mostre, incontri e avventure. La biografia seguente è a cura del Sistema Museale dell’Università di Parma BIOGRAFIA.

L’incontro tra Ugo Sterpini e Rosanna Chiessi risale a 1975, nel periodo in cui l’artista svolge anche l’attività di scenografo e costumista per il cinema, collaborando con Bellocchio al film Marcia Trionfale del 1976, girato a Reggio Emilia. La casa di Rosanna a Reggio Emilia è un libero punto d’incontro internazionale di artisti e poeti (movimento Fluxus, scrittori, compositori, artisti visivi, body artists, performer, azionisti viennesi) dove si svolgono anche momenti conviviali ed eventi con interpreti gli artisti ospitati, a cui Ugo prende parte. Le fotografie seguenti illustrano una performance di Takako Saito (artista Fluxus, ospitata da Rosanna) nel 1975 in omaggio agli ospiti a casa di Rosanna: Ugo Sterpini, Corrado Costa, Gerhard Rühm.

La frequentazione di Ugo Sterpini e Rosanna Chiessi diventerà sempre più assidua, al punto da condividere obiettivi che segneranno definitivamente il loro percorso di vita e artistico. Mentre l’artista matura di spostarsi da Roma a Reggio Emilia con la famiglia, Rosanna nel 1976 progetta di spostarsi a Cavriago nella casa che si trasformerà nel centro della sua attività artistica. La grande casa di via Tornara a Cavriago, inaugurata nell’ ottobre del 1976, diventa il loro punto di riferimento e dal 1977 l’abitazione. Ugo con la moglie Paolina ed il figlio Sandro rimarranno fino ai primi anni ’80 per poi spostarsi in un’altra abitazione a Cavriago mentre Rosanna vi rimarrà fino al 1990.

Casa di Cavriago, via Tornara, prima dei restauri, 1976

L’artista partecipa a numerosi eventi e progetti artistici organizzati da Rosanna Chiessi/Pari&Dispari. il primo intervento è la partecipazione all’edizione di Angela Ricci Lucchi, << Cos’è la rosa per te?>>, 1976, inchiesta raccolta in scatola in lamiera zincata contenente 66 risposte in fotocopia di artisti e sconosciuti a cui A. Ricci Lucchi aveva scritto a partire dal 1974 (cm 15 x 16 x 9, edizione Pari&Dispari/Rosanna Chiessi in 50 esemplari).

Risposta di Ugo Sterpini all’inchiesta di Angela Ricci Lucchi, << Cos’è la rosa per te?>>

L’artista partecipa al Festival Musica e Poesia nel 1978, manifestazione artistica di performance ed eventi che si svolge a Cavriago e nei vari spazi della casa di via Tornara, Nel 1983 Ugo Sterpini espone al Festival dell’aria con la partecipazione di oltre 60 artisti che hanno accompagnato il percorso di Rosanna Chiessi, quali Corrado Costa, Franco Vaccari, Luigi Mainolfi, Spatola, Hsiao Chin, Eugenio Miccini.

Nel 1988 l’artista è presente in due eventi Il vino e le rose, a Cavriago, e  Le 5 stagioni, a Quattro Castella. La mostra – che indaga sul rapporto arte e natura in un mondo fantastico, più che metereologico – è rappresentata da cinque installazioni di altrettanti artisti: La stagione dei sogni di Franco Vaccari, La stagione della nebbia di Luciano D’Agostino, La stagione delle piume di Ugo Sterpini, La stagione dei sapori di Mariolina Amato, La stagione degli umori di Marco Storchi. Ognuno di loro occupa una stanza ed è presentato da un critico/testimonial. Durante la mostra, che riscuote notevole successo, si svolge la conferenza di Giorgio Celli Il tredicesimo mese.

Catalogo e invito 5 Stagioni

Invito conferenza Giorgio Celli

Testo critico di Loris Malaguzzi all’installazione di Ugo Sterpini. Malaguzzi, padre delle scuole reggiane dell’infanzia, ha scritto sulle piume, come metafora dell’immaginario e voglia di tenerezza.

Installazione La stagione delle piume di Ugo Sterpini

 

 

 

 

 

 

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