2 Gennaio 2019

Le 5 stagioni, Pari&Dispari, 1988, Quattro Castella

La mostra realizzata da Pari&Dispari e dal Comune di Quattro Castella nel 1988 ha come tema l’arte e la natura, ed è intitolata Le 5 stagioni. La mostra – che indaga sul rapporto arte e natura in un mondo fantastico, più che metereologico – è rappresentata da cinque installazioni di altrettanti artisti: La stagione dei sogni di Franco Vaccari, La stagione della nebbia di Luciano D’Agostino, La stagione delle piume di Ugo Sterpini, La stagione dei sapori di Mariolina Amato, La stagione degli umori di Marco Storchi.  Ognuno di loro occupa una stanza ed è presentato da un testo critico/testimonial, ovvero “5 autorevoli pareri” di Loris Malaguzzi, Corrado Corghi, Giulio Cerati, Fulvio Pezzarossa. Direzione artistica del progetto Rosanna Chiessi, ufficio stampa, Ivanna Rossi, fotografie Franco Davoli e Franco Vaccari, si ringrazia Lauro Ferrarini per la collaborazione.

Durante la mostra, che riscuote notevole successo, si svolge la conferenza di Giorgio Celli Il tredicesimo mese.

Catalogo e Invito 5 Stagioni

Invito conferenza Giorgio Celli

Testo di Ivanna Rossi

La stagione dei sogni, di Franco Vaccari, testo di Leonardo Alloro. Vaccari trasforma una stanza, capovolta, in una camera ottica sulla cui superficie si proiettano le immagini provenienti dall’esterno. Leonardo Alloro, primario della clinica neuropsichiatrica M. Luigia di Monticelli ha esaminato i sogni, ad occhi chiusi ed a occhi aperti.

La stagione della nebbia di Luciano D’Agostino, testo di Corrado Corghi. D’Agostino dipinge grandi campiture di cera vergine  che hanno dentro segni d’aria, di suoni o di gong. Corrado Corghi, opinion leader cattolico, aperto agli orizzonti del Terzo Mondo e consigliere dell’Ifoa, ha voluto parlare dell’intimismo della nebbia.

 

La stagione delle piume di Ugo Sterpini, testo di Loris Malaguzzi. Sterpini ha chiuso in una voliera le piume, cioè la penna e la tavolozza ed ha liberato tutt’intorno i suoi uccelli fantastici. Loris Malaguzzi, padre delle scuole reggiane dell’infanzia, ha scritto sulle piume, come metafora dell’immaginario e voglia di tenerezza.

 

La stagione dei sapori di Mariolina Amato, testo di Giulio Cerati. L’installazione di Mariolina Amato racconta che  sapori della sua vita sono rappresentati per la vista e il tatto. Ognuno nella vita trova i suoi sapori. Giulio Cerati, agit prop da cucina, abbozza una pedagogia dei sapori.

La stagione degli umori di Marco Storchi, testo di Fulvio Pezzarossa. Storchi allestisce una scultura di stoffa che emana profumi ed impregna i vestiti dei visitatori di rosa, aceto balsamico…Fulvio Pezzarossa, assessore all’Ambiente del Comune di RE ha scritto sugli umori, permettendoci di vedere cosa scorre dentro un assessore verde.

Nella piazza principale del paese si è svolto un happening di Maura Rovatti dedicato al gusto. L’artista ha ricoperto un castello di frutta, “saccheggiato” poi dai partecipanti.