5 Maggio 2015

Spatola, Adriano

Adriano Spatola (Sapjane, Jugoslavia, 1941 – Reggio Emilia, 1988) sperimenta nel modo più completo la parola, interessandosi al suo carattere sonoro e alla poesia visuale.
Nel 1961 pubblica la sua prima raccolta di versi, mentre l’anno successivo crea la rivista
BAB ILU. Lavora a Bologna per Il Mulino, poi collabora a Il Verri e a Nuova Corrente.
Dopo una prima fase di ricerca legata al surrealismo ed espressa nella stagione della rivista Malebolge, la sua arte si concretizza sulla concezione della poesia come fatto artistico visivo, gestuale, fonetico, direttamente connesso ad esperienze espressive diverse: arti visive, musica, teatro. Partecipa giovanissimo al Gruppo 63.
Nel 1968 fonda a Torino le edizioni Geiger. Si trasferisce a Roma dove è redattore della rivista Quindici. Nel 1969 pubblica il saggio Verso la poesia totale, che si impose immediatamente all’attenzione della critica e imprescindibile riferimento per la sperimentazione poetica del ‘900.
Si trasferisce a Mulino di Bazzano, dove, con
 la poetessa Giulia Niccolai, allora sua compagna, nel 1972 fonda la rivista Tam Tam. Nel 1979 fonda la rivista sonora Baobab. Nel 1981 diventa direttore di Cervo Volante.
Partecipa ad importanti festival, esposizioni e performance a livello internazionale. 

Adriano Spatola e Rosanna Chiessi si frequentano a partire dagli anni ’70, insieme a Corrado Costa. Nel 1971 Rosanna  fonda Pari Editori&Dispari; la sua prima edizione è Carte da gioco 40+1+3, realizzate da altrettanti artisti, tra cui Adriano Spatola, che interviene con il 4 di spade, cm 7 x 11.

Quando Rosanna si trasferisce a Cavriago, il poeta partecipa alle varie manifestazioni promosse da Pari&Dispari. Nel 1983 Adriano Spatola incontra il compositore Fluxus Dick HigginsArrigo Lora Totino. Sempre nel 1983 partecipa alla Festa di maggio  dedicata all’aria. Sono presenti tutti gli artisti che hanno accompagnato il percorso di Rosanna Chiessi; oltre alla performance, alle mostre (importante l’esposizione fotografica del festival del 1977) è previsto l’arrivo di duemila piccioni da Falconara marittima e Foggia, mentre il sindaco di Bellaria è invitato ad inaugurare l’evento col “taglio dell’aria” (declinerà gentilmente). L’evento è documentato da diverse fotografie: Dick Higgins dedicherà poesie agli angeli facendole volare sui palloncini nel cortile della sede di Cavriago. La “Danza dell’aria mediterranea” è eseguita dai danzatori pugliesi Giorgio di Lecce e Cristina Ria, mentre il concerto Saponaria è eseguito con le musiche di Imer Pataccini e il testo di Corrado Costa. Vito Mazzotta realizza mongolfiere di carta che, come annota Rosanna, “non si sa dove finiranno quando il fuoco si esaurisce”. Seguono altre performance di altri artisti, tra cui il salotto “per aria” dove Costa legge le sue opere, o quelle di Adriano Spatola, Toni Ferro, Camillo Capolongo, Gabriele Amadori, Misheff Alzek. L’artista greco Stathis Chryssikopoulos realizza il suo arcobaleno collocando tra le finestre del Municipio di Cavriago e la fontana strisce di carta colorata.