5 Maggio 2015

Shimamoto, Shozo

Shozo Shimamoto (Osaka, 22 gennaio 1928 – 25 gennaio 2013). L’artista dopo aver frequentato l’Università di Kwansei Gakuin è diventato celebre per avere fondato con Jiro Yoshihara negli anni Cinquanta il movimento Gutai (che significa concretezza). Nel 1954 il movimento prende le mosse da una serie di fermenti che in quegli anni animano il Giappone e favoriscono un processo di radicale ripensamento della tradizione artistica e pittorica. Il Gutai guarda alla tradizione occidentale, alle avanguardie europee, all’Informale, al razionalismo minimalista, e mira a superarli sperimentando nuove soluzioni linguistiche, dando una risposta orientale all’Espressionismo astratto di Pollock e agli Happenings di Allan Kaprow. Con il Manifesto Gutai del 1956 e Per una messa al bando del pennello, scritto dallo stesso Shimamoto nel 1957, si delineano i riferimenti (tra i quali l’action painting di Pollock) e gli intenti di questa esperienza artistica: l’arte è azione, l’atto di dipingere è autonomo rispetto al risultato che ambisce a raggiungere, l’arte si fa evento.

Shimamoto è stato certamente un fedele interprete dello spirito Gutai, sperimentando durante la sua lunga carriera artistica tecniche e soluzioni molto diverse, mettendo sempre più in primo piano l’interpretazione e non solo l’esecuzione: i Buchi su carta, poi di metallo; l’atto scenico tramite la passerella di legno su cui far camminare il pubblico; la messa al bando del pennello sparando colore con un cannone o tramite il bottle crashutilizzando un mezzo meccanico che separa l’artista dalla materia cromatica e mette in gioco il caso, la Mail Art nel corso degli anni ’70 ed ’80.

In particolare, nell’ultimo decennio della sua produzione, le azioni di bottle crash assumono una particolare configurazione sia per quanto riguarda il rapporto tra evento e opera, sia per la dimensione emotiva connessa all’azione. Si tratta infatti di momenti rappresentativi e spettacolari, veri e propri atti sociali, che prevedono la produzione di quadri quale loro esito. Il risultato è frutto del caso, ma il gesto e la sua spettacolarizzazione sono calibratissimi. Shimamoto, talvolta in posizione sopraelevata rispetto al “campo” di lavoro, non si limita a scagliare contro la superficie terrena i bicchieri di plastica e le bottiglie riempite di colore, ma le solleva, le mostra in una sorta di ostensione celebrativa e poi le affida alla caduta. Le performance di Shimamoto sono una manifestazione drammaturgica, spesso dai connotati di una danza. Le sue tele, come grandi e piccoli universi, racchiudono questa danza cosmica al loro interno e ne liberano l’energia davanti a chi le osserva.

Il suo lavoro è stato incluso in una serie d’importanti mostre, tra le quali quelle al Solomon Guggenheim Museum di New York, al MOCA di Los Angeles, al Jeu de Paume di Parigi, e trova posto nelle collezioni permanenti di importanti istituzioni internazionali quali la Tate Modern di Londra, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma e il Museo d’Arte Contemporanea di Tokyo. Nel 1996 è nominato per il premio Nobel per la pace.

Shozo Shimamoto, Reggio Emilia, 2005

L’attività artistica di Rosanna Chiessi e il movimento Gutai  (Italiano)

Nel settembre 2004 inizia l’avventura artistica di Rosanna Chiessi/Pari&Dispari con il movimento giapponese Gutai, in particolare con Shozo Shimamoto e Yasuo Sumi. In 10 anni Rosanna organizza oltre 20 eventi e fonda nel 2007 l’Associazione Shozo Simamoto, di cui è presidente fino alla sua scomparsa nel 2016. Si ripercorrono tutti gli eventi promossi da Rosanna e a cui partecipò con Shozo Shimamoto, Yasuo Sum, altri aristi Gutai ed allievi: la mostra e performance di Trevi Size con volo dall’elicottero, mostra e performance all’Atelier 25 a RE, 3 mostre a Spazio Fisico a Modena, Un’arma per la pace a Napoli (convegno, performance mostra), performance Chiostro S.Nicolò (VE), Performance a Napoli, Punta Campanella, Certosa e Villa Bersani di Capri, I colori della Pace al Museo Magi ‘900 a Pieve di Cento  (performance e mostra), Shozo Shimamoto, samurai acrobata dello sguardo a Genova (performance e mostra), mostra Roma.Road to Contemporary art, 2 mostre alla galleria VV8 di Reggio Emilia,di cui La danza del colore con performance, partecipazione alla mostra di Lugano GUTAI-dipingere il tempo e lo spazio, a Bologna mostra nella Basilica di S.Stefano A volo radente, mostra a Capri alla Certosa e Parisienne, performance e mostra antologica a Palazzo Magnani di Reggio Emilia Shozo Shimamoto, opere 1950-2011.Oriente e Occidente, Shozo Shimamoto “Memorial Exibition” a Milano c/o Studio Giangaleazzo Visconti  e Gutay-Scream of matter c/o WeGallery di Berlino. Nel 2020 la galleria Cardi di Milano con la collaborazione dell’Archivio Pari&Dispari, gestito dalla figlia di Rosanna, Laura Montanari, inaugura l’esposizione SHOZO SHIMAMOTO, CARDI GALLERY MILANO, 19 febbraio – 18 dicembre 2020.

La collaborazione tra Rosanna Chiessi ed in particolare Shozo Shimamoto e Yasuo Sumi è descritta negli album fotografici, commentati, donati dall’Archivio Pari&Dispari alla Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia.

2004-2007

Rosanna Chiessi nel 2004 entra in contatto con l’interprete e stretto assistente di Shimamoto, Andrea Mardegan ed inizia a collaborare per la realizzazione dell’esposizione Size al museo di Trevi nel maggio 2005, che culmina con la famosa performance di Shimamoto di lanci di colore dall’elicottero. Sempre a Trevi Sumi inscena una performance con i suoi tradizionali strumenti (zoccoli giapponesi, abaco, pettine, vibratore, ombrello). Dopo pochi giorni si inaugura la mostra di Shimamoto Opere e video 1946-2000 all’Atelier 25 a Reggio Emilia con il prof. Sugiyama, esperto di Nano Art. Anche in questa occasione Sumi realizza una performance. Sempre in quei giorni Shimamoto a S. Michele nella residenza di Giancarlo Guidotti perfeziona le opere create nelle ultime performance e bruciando quelle che non lo soddisfacevano… Nella galleria Spazio Fisico a Modena dell’amico Giancarlo Guidotti si svolgono tre mostre, la prima Gutai e AU in Italia (AU è un centro in Giappone creato da Shimamoto a cui aderiscono tanti giovani artisti e da cui parte anche una rivista) nel dicembre 2005, la seconda Modena-Osaka secondo tempo nell’ottobre 2006 e la terza Vento d’Oriente, storie di maestri e allievi dal Giappone nel dicembre 2007. Nel maggio 2006 si svolge un grande evento a Napoli di Shimamoto Un’arma per la pace che si articola in varie sedi: in piazza Dante spettacolare performance con lanci di colore da una gru sul sottostante pianoforte suonato da Charlemagne Palestine, un convegno al teatro dell’Accademia di Belle Arti, una mostra al palazzo dello Spagnuolo, un happening degli allievi AU Pittura Azione in Umbrella e una performance di Sumi alla Vigna di S. Martino. Il sodalizio diventa sempre più stretto con un viaggio in Giappone nell’aprile del 2007 per incontrare gli amici giapponesi.  Nel giugno 2007 Shimamoto è già in Italia per la performance al Chiostro di S. Nicolò a Venezia.

2008-luglio 2011

Gli anni dal 2008 al 2011 sono caratterizzati da un’intensa attività di Shimamoto in Italia grazie al lavoro di Rosanna Chiessi insieme alla Associazione Shimamoto con Peppe Morra e agli amici giapponesi. Nel 2008 Shimamoto crea spettacolari opere, in diverse località note per bellezza culturale e naturalistica. E’ un periodo molto fecondo e produttivo per Shimamoto e per l’Associazione: nel maggio 2008 si svolgono performance a Napoli presso la Fondazione Morra, a Punta Campanella (Sorrento)

con lanci di colore sia da una torre saracena che da terra con ballerine vestite con abiti da sposa, alla Certosa di S. Giacomo di Capri e a Villa Bersani, sempre a Capri, dove l’artista realizza un’ opera di 10×12 mt. Alla Certosa si tiene anche una mostra di opere di Shimamoto. A novembre al museo Magi ‘900 ha luogo una mostra di Shimamoto e Sumi I Colori della Pace preceduta dalle loro performances. A novembre del 2008 a Genova si svolge al Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce la grande mostra curata da Achille Bonito Oliva Shozo Shimamoto. Samurai, acrobata dello sguardo, preceduta da una performance a Palazzo Ducale e a Palazzo Ferretto, in contemporanea con la mostra di Lucio Fontana. Già nell’aprile 2009 l’Associazione Shimamoto partecipa alla rassegna romana Roma. Road to contemprary art, curata da Achille Bonito Oliva con opere di Shimamoto. L’attività di divulgazione dell’opera del sensei Shimamoto continua anche nel 2009: a Reggio Emilia in settembre si svolge La danza del colore nella galleria VV8, in occasione della quale ha luogo la performance dell’Aterballetto con gli abiti da sposa realizzati a Punta Campanella. L’attività svolta a favore del movimento Gutai viene sancita dalla grande mostra di Lugano del 2010 Gutai – Dipingere con il tempo e lo spazio, a cui Rosanna viene invitata a partecipare con le sue opere storiche degli anni ’50 e ’60. Nel febbraio del 2011, all’interno del circuito off di Artefiera di Bologna si tiene una suggestiva mostra, a cura di Achille Bonito Oliva, di Shozo Shimamoto A volo radente nella Chiesa di Santo Stefano con l’esposizione di opere create nelle performances del 2008. Nel 2011 nella sua amata Capri, Rosanna organizza una mostra Modarte – Shimamoto a Capri nell’antica maison di moda La Parisienne.

2012-2015

L’evento principale nel periodo settembre 2011, gennaio 2015 è Shozo Shimamoto – Opere 1950-2011- Oriente e Occidente che si svolge a Palazzo Magnani a Reggio Emilia da 23 settembre 2011 all’8 gennaio 2012, a cura di Achille Bonito Oliva, l’Associazione Shozo Shimamoto e Fondazione Morra.

Grazie alla professionalità dello staff di Palazzo Magnani sarà prodotto anche un catalogo bilingue (Allemandi & C) completo ed esaustivo del lavoro del maestro. Oltre alla mostra, con oltre 80 opere, che esplora i passaggi principali del lavoro di Shimamoto, si svolgono diversi eventi: performance con scopa e tonalità di giallo, remake di un happening del 1956; spettacolare performance di lanci da una gru davanti a Palazzo Magnani, conferenze con studenti e con il pubblico e consegna di un riconoscimento per meriti umanitari al sensei. Nello stesso periodo, in novembre alla galleria VV8 a Reggio Emilia si svolge una mostra di altri artisti Gutai, Yasuo Sumi e Yozo Ukita I piccoli giganti del Gutai.

Yasuo Sumi

Con grande costernazione di tutti gli amici e del mondo dell’arte, il 25 gennaio 2013, Shozo Shimamoto muore. La famiglia organizza vicino ad Osaka un evento commemorativo che inizia simulando i famosi lanci di colore del maestro. Rosanna purtroppo è impossibilitata a partecipare e al suo posto vola in Giappone la figlia Laura con Peppe Morra ed altri amici in rappresentanza dell’Associazione. Anche la mostra che seguirà allo Studio Giangaleazzo Visconti a Milano nel settembre del 2013 viene intitolata Shozo Shimamoto Memorial Exhibition. Numerose sono le opere di Rosanna presenti alla mostra di Milano, sia storiche degli anni ’50 che ’60. L’attività di divulgazione degli artisti Shimamoto e Sumi continua anche a livello europeo con la mostra a Berlino Gutai- scream of matter nella galleria We Gallery (novembre 2014/gennaio 2015).

The artistic activity of Rosanna Chiessi and the Gutai movement (English)

In september 2004 Rosanna Chiessi started her artistic activity with Japanese Gutai movement, expecially with Shozo Shimamoto and Yasuo Sumi. In ten years, Rosanna organizes more than 20 events and in 2007 creates Shozo Shimamoto Association, becoming chairwoman until her death in 2016. Here, all the events promoted and attended by Rosanna, together with Shimamoto, Sumi and other Gutai Artists and scholars: exhibition and performance of Trevi Size, exhibition and performance at Atelier 25 in Reggio Emilia, 3 exhibitions at Spazio Fisico (Phisical Space) in Modena,  Un’arma per la pace (A weapon for Peace) in Napoli (convention, performance, exhibition) performance at Chiostro S.Nicolo’ Venezia, performance in Napoli, Punta Campanella, Certosa and Villa Bersani in Capri, I colori della pace (The colours of peace), at Magi Museum 900 at Pieve di Cento (performance and exhibition), Shozo Shimamoto, samurai acrobata dello sguardo (Shozo Shimamoto, Samurai, acrobat of the eyes) in Genova (performance and exhibition), exhibition Roma Road to Contemporary art, 2 exhibitions at VV8 Gallery in R.E. La danza dei colori (The dance of colours) with performance. Partecipation at Lugano exhibition Gutai dipingere il tempo e lo spazio (Gutai Painting time and space), exhibition in Bologna at Basilica S.Stefano, A volo Radente (Hedging-op), exhibition in Capri at Certosa and Parisienne, performance and antological exhibition at Palazzo Magnani in Reggio Emilia Shozo Shimamoto, Opere 1950-2011.Oriente e Occidente (Shozo Shimamoto 1950-2011 Works, East and West), Shozo Shimamoto Memorial exhibition in Milan at Giangaleazzo Visconti studio and Gutay-Scream of matter at WeGallery in Berlin. In 2020 the Cardi gallery in Milan with the collaboration of the Pari & Dispari Archive, managed by Rosanna’s daughter, Laura Montanari, inaugurates the SHOZO SHIMAMOTO, CARDI GALLERY MILANO, 19 febbraio – 18 dicembre 2020.

Shozo Shimamoto official web site