Rudolf Schwarzkogler (Vienna 1940 – Vienna 1969) è stato un performance artist austriaco tra i più controversi e complessi portavoce del Wiener Aktionismus, movimento artistico e politico, ricordato nel più ampio campo della Body Art, che, tra gli anni sessanta e i settanta, lavora intorno al corpo come oggetto della repressione sociale. Tra i protagonisti del Wiener Aktionismus, oltre a Rudolf Schwarzkogler, si ricordano Hermann Nitsch, Günter Brus, Otto Mühl e Arnulf Rainer.
Attraverso le sue performance estreme, Schwarzkogler voleva mettere in risalto tutta la crudeltà e il dolore di una società capitalista e perbenista utilizzando per diffondere il messaggio la violenza ed il dolore. Durante le azioni, spesso si bendava con la garza bianca e usava attrezzi chirurgici per mutilarsi. L’ambiente nel quale metteva in scena le performance era rigorosamente sterile e bianco, per far risaltare ancora di più il sangue che colava dalle ferite e per ricordare l’asetticità e l’anonimato in cui l’essere umano è piombato. Non inscenava mai le sue performance davanti ad un pubblico ma in privato alla presenza di pochi “eletti” e di un fotografo che veniva assunto per documentare l’azione. Assistente e protagonista di alcune azioni è Heinz Cibulka, artista austriaco, protagonista delle più famose performance di Herman Nitsch. Le uniche testimonianze delle azioni di Schwarzkogler sono quindi solo alcune fotografie e materiale lasciato alla compagna Edith Adam. Schwarzkogler si suicidò nel 1969, a soli 28 anni, secondo una leggenda a seguito di una prova di autocastrazione, in verità si tolse la vita gettandosi dalla finestra della sua camera da letto.
Rosanna Chiessi inizia a collaborare con gli artisti dell’Azionismo Viennese all’inizio degli anni ’70 ed in primo luogo con Hermann Nitsch. Negli anni successivi, legati da una stretta amicizia, si incontreranno ripetutamente per progetti, organizzazione di eventi, in Austria a Vienna e Prinzendorf, Asolo, Bologna, Napoli, nelle principali fiere europee, nella casa di Rosanna a Reggio Emilia e a Cavriago dal 1974 in poi. Si intensificano nel periodo anche i rapporti con gli artisti austriaci Günter Brus, Otto Mühl e Arnulf Rainer, Heinz Cibulka e Dominik Steiger. Con quest’ultimo Rosanna Chiessi, in collaborazione con Francesco Conz, nel 1974 produce l’edizione Pari&Dispari “Idioeidetischer Letterfrack“. Nel 1975 Rosanna Chiessi/Pari&Dispari (con la partecipazione di Giuseppe Morra e la collaborazione di Francesco Conz) produce l’edizione An Schwarzkogler a sei anni dalla scomparsa dell’artista. L’edizione è di 75 esemplari, cm 70 x 50, comprende 10 fotografie a colori di Walter Kindler, testi di Hermann Nitsch e Günter Brus in italiano e tedesco, 6 serigrafie a colori, 12 testi e una dichiarazione di Edith Adam (compagna di Schwarzkogler) sulla autenticità del materiale presentato. Le traduzioni sono di Silvio Malaparte e Annamaria Rossin.