5 Maggio 2015

Nitsch, Hermann

Hermann Nitsch (Vienna, 29 agosto 1938 – 18 aprile 2022) dal 1957 si dedica alla concezione del suo Orgien Mysterien Theatre, una nuova forma di arte teatrale che coinvolge tutti i sensi e dalla quale affiora uno stato di eccitazione psico-fisica. I primordiali istinti umani, repressi dalle norme sociali, riemergono durante le sue performance in cui i simboli arcaici del sacrificio, della passione, del rito, della magia, della carne, del sangue, della purificazione, concorrono a determinare lo stato di estasi dionisiaca e a liberare l’energia interiore.
Padre dell’Azionismo Viennese, nel 1961, con Günter Brus e Otto Müehl, a cui si aggiunge Rudolf Schwarzkogler, forma il gruppo artistico del Wiener Aktionismus, importando in Austria le tematiche della pittura gestuale; Blood Organ è il nome della prima Aktion inscenata.
Nel 1971 acquista come luogo cultuale delle sue Azioni il castello di Prinzendorf, non lontano da Vienna. Qui realizza performance della durata di anche tre giorni.  Le opere di Nitsch sono presenti nei più importanti musei, quali musei Museum of Modern Art, Guggenheim, Metropolitan Museum di New York; alla Tate Gallery di Londra; al centre George Pompidou di Parigi; Museo Stedelijk di Amsterdam; al Mart di Trento. Ha tenuto azioni, concerti e conferenze in tutto il mondo.
In Italia è consolidata la sua presenza a Napoli nel Museo Archivio Laboratorio per le Arti contemporanee Hermann Nitsch 

Hermann Nitsch inizia a collaborare con Rosanna Chiessi all’inizio degli anni ’70, durante la frequentazione artistica con Francesco Conz.  Si incontreranno negli anni ripetutamente per progetti, organizzazione di eventi e per la stretta amicizia che li legava, ad Asolo, dove Nitsch aveva una casa, nelle case di Rosanna a Reggio Emilia e a Cavriago dal 1974 in  poi.

Gli incontri e le collaborazioni negli anni ’70 sono continui: a Vienna nel castello di Prinzendorf nel 1974  e nel 1975 per una lunga performance, nel 1976, nel 1978, nelle fiere internazionali di Basilea nel 1975,  nel 1976 a Kassel per l’inaugurazione di una mostra al Kunstverein   e  alla fiera di Vienna, a Bologna nella chiesa di S.Lucia nel 1977 con un’ eccezionale performace in ricordo della moglie Beate scomparsa in un incidente automobilistico. Di nuovo insieme per il matrimonio con la seconda moglie Rita, azioni e mostre a Napoli (ove sorgerà un museo dedicato dalla Fondazione Morra all’artista), Bologna, Kassel, Vienna.  Agli eventi Nitsch è sempre accompagnato dal collaboratore Cibulka, anch’esso artista, di cui negli album si documentano mostre e momenti di vita. L’attività di Nitsch si interseca con quella di tanti amici artisti, Dieter Roth, Gerhard Rühm, Günter Brus, movimento Fluxus, Franco Vaccari, Giuseppe Desiato, insieme agli interventi provocatori di Otto Muhl.

Capri nel 1975 (foto Luciano D’Alessandro)

Casa Malaparte nel 1993, dove dedica disegni a Rosanna,