5 Febbraio 2024

Parmiggiani, Claudio

Testo tratto da Wikipedia

Claudio Parmiggiani (Luzzara, 1943), studia inizialmente presso l’Istituto di Belle Arti di Modena (1958 -1960). Negli stessi anni inizia a frequentare lo studio di Giorgio Morandi a Bologna. Da questa esperienza rimarrà fortemente marcato. Nel 1965, espone per la prima volta presso la Libreria Feltrinelli di Bologna. Del 1970 sono le prime Delocazioni, opere e ambienti di ombre e impronte realizzate attraverso l’uso della polvere, del fuoco e del fumo. Questo particolarissimo genere di opere, che riflettono sul tema dell’assenza e del passare del tempo nelle sue tracce visibili, sarà ulteriormente sviluppato negli anni successivi (ad esempio, al Centre George Pompidou, Parigi 1997). Nella sua carriera, lungi dall’essere conclusa, si impone sempre più come una delle figure principali dell’arte italiana del secondo dopoguerra. Inclassificabile, costeggia tanto l’arte povera quanto quella concettuale assumendo, però, una postura unica e inimitabile nel panorama contemporaneo. Nell’anno 2000 realizza Il faro d’Islanda, opera permanente, solitaria e luminosa, posta alla periferia di Reykjavik, lungo la strada che porta ad alcuni dei ghiacciai e vulcani più famosi dell’isola atlantica. Con la mostra personale Silencio a voz alta (2006), è stato il primo artista italiano ad esporre al Museo Nazionale di Belle Arti dell’Avana, Cuba, all’interno del progetto Pensatori Ospiti, a cura di Abel Herrero. Notevoli sono anche i suoi scritti, tra cui “Stella Sangue Spirito” (Actes Sud, 2000), “Una fede in niente ma totale” (Le Lettere, 2010). Della sua opera si sono occupati i maggiori critici e pensatori contemporanei: Jean Clair, Jean-Luc Nancy, Georges Didi-Huberman, ecc. Dirige per la casa editrice Diabasis la collana Lo Spazio e il Tempo, “critica e filosofia dell’arte-opera d’artista”.

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Claudio Parmiggiani frequenta Rosanna Chiessi già dalla fine degli anni ’60 con gli artisti modenesi Franco Vaccari, Franco Guerzoni e Giuliano Della Casa. In rapporto di stretta amicizia e di fervore creativo si ritrovano ripetutamente nelle diverse abitazioni di Rosanna insieme ai poeti Corrado Costa ed Emilio Villa, a Giulio Bizzarri e ai  principali esponenti delle avanguardie artistiche degli anni ’70.

Claudio Parmiggiani è stato protagonista delle prime edizioni di Pari&Dispari con l’opera “Collezione”, serigrafia in contenitore in legno e vetro ricoperto, 1972, cm 24 x 36; contenitore cm  26 x 39 x 6; 60 esemplari numerati dall’autore.

Nello stesso anno ha partecipato all’edizione 40+1+3. Gioco delle carte “Piacentine” con libera interpretazione di 44 artisti, a cura di Rosanna Chiessi, Corrado Costa, Mario Ferrari, stampa Franco Cioppi, retro di G. Alviani, fiches e grafica di Giulio Bizzarri. Claudio Parmiggiani ha interpretato il 2 di spade.

 

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