6 Ottobre 2019

Nohara, Motonari

Motonari Nohara (Giappone, Okinawa, 1942) insieme a Motoo Nomura, LOCO, Mi Dong Ying, Tomohiro Yagi, Yuei Takada, Kawori Watanabe, Mamoru Atsuta, Ayako Isogai, Takehiro Kawatani, Mayumi Handa è tra i più importanti allievi del maestro Shozo Shimamoto, esponente del movimento Gutai. Gli artisti si identificano nel gruppo AU (Art Unidentified) composto prevalentemente da giovani che Shimamoto ha individuato dopo gli anni Settanta, quando è stato scelto come rappresentante ufficiale di Gutai. AU nel 2007 conta 200 artisti, spesso neolaureati nell’ università di Takarazuka dove Shimamoto ha insegnato fino a quell’anno. Interpretano l’insegnamento come una lezione di vita, di creatività, indipendente dal pensiero del Movimento Gutai, ma con la stessa forza ed energia nel ricercare materiali che vanno dagli oggetti comuni, dalla carta di giornale, al legno, al tessuto, al metallo, al colore, allo smalto. Sono interpreti originali della tradizione avanguardista giapponese, riprendendo lo spirito espressivo e trasportandolo con ironia ed essenzialità nell’universo nuovo delle giovani generazioni. I componenti di AU sono unificati dalla massima libertà di espressione, nell’ uso dei materiali e per la varietà di stili, di media e di genere artistico, spaziando dalla performance alla calligrafia, dalla pittura alla scultura con carta.

Il percorso culturale di Motonari Nohara  inizia con Studi Buddisti nell’Università di Ryukoku, prosegue con lo Yoga “Oki Yoga Okinawa/Yasuda Class”, la Ramakrishna Mission ed approda al corso di super-psicologia del Dr. Shikyo Kitano dove apprende il metodo il “metodo di scrittura naturale – calligrafia naturale” che svilupperà in seguito, trovando sintonie nell’architettura e nella teoria dell’arte per l’educazione della prima infanzia di Rudolf Steiner. Nelle sue opere artistiche che lo caratterizzeranno successivamente applichrà il “metodo di spazzolatura naturale” con interventi calligrafici di scrittura naturale. E’ diventato un insegnante di MT (meditazione trascendentale) e ha aperto la filiale di TM Okinawa nella città di Ginowan, nella prefettura di Okinawa.

Motonari Nohara (Fotografia Andrea Mardegan)

Il rapporto di Motonari Nohara con l’Italia dal  tra il 2005 e il 2009 è costante. Nel 2005 espone alla Biennale di Venezia sotto la guida del maestro Shozo Shimamoto. Successivamente collabora strettamente con Rosanna Chiessi/Pari&Dispari durante le diverse performances e mostre di  Shozo Shimamoto e Yasuo Sumi organizzate in Italia, intervenendo direttamente, supportando gli happening di Shimamoto e partecipando a mostre collettive. Nel maggio del 2006 con Shimamoto, Sumi e numerosi artisti del gruppo di artisti AU è presente a Napoli all’evento Un’Arma per la pace, a cura di Pari&Dispari e Fondazione Morra, che si articola in varie sedi: in piazza Dante con la spettacolare performance di lanci di colore da una gru sul sottostante pianoforte suonato da Charlemagne Palestine, in un convegno al teatro dell’Accademia di Belle Arti, in una mostra al palazzo dello Spagnuolo, in un happening degli allievi AU Pittura Azione in Umbrella e in una performance di Sumi alla Vigna di S. Martino.

Rivista AU n°167 (Editor Andrea Mardegan)

Motonari Nohara dipinge il parasole nella vigna di S.Martino a Napoli, 2006 (Fotografia Giancarlo Guidotti)

Happening degli artisti AU nella vigna di S.Martino, Napoli, 2006 (Fotografia Giancarlo Guidotti)

Vigna S.Martino, Napoli (foto Andrea Sassi)

Da giugno ad ottobre del 2007 Motonari Nohara  partecipa allo Spazio Arte dei Mori di Venezia alla mostra “GUTAI FRA PASSATO E PRESENTEmaestri giapponesi contemporanei, Yasuo Sumi, LOCO e Gruppo AU”, a cura di Andrea Mardegan e Raffaella Borghi. Successivamente Nel dicembre del 2007 l’artista giapponese partecipa alla mostra collettiva Vento d’Oriente, storie di maestri e allievi dal Giappone a Modena, nella galleria Spazio Fisico, in collaborazione con Rosanna Chiessi/Pari&Dispari. Nel 2008  Nohara collabora attivamente alle performance di Shimamoto a Punta Campanella (Sorrento), alla Certosa di S. Giacomo di Capri e a Villa Bersani, sempre a Capri, dove realizza opere su stoffa. Nella Certosa si inaugura anche la collettiva “Vento d’ Oriente”, dove il gruppo Gutai si confronta con Fluxus e con le nuove generazioni di artisti giapponesi vicini alla sua ricerca, “AU, Art Unidentified”.  Nella mostra “Vento d’ Oriente”espongono Shozo Shimamoto, Yasuo Sumi e Yozo Ukita, gli artisti Fluxus Ay-O e Nam June Paik e  Mamoru Atsuta, Ayako Isogai, LOCO, Motonari Nohara, Tomohiro Yagi. Il gruppo AU espone e si esibisce sempre nell’estate del 2008 anche a Massalubrense.

Motonari Nohara collabora alla performance di Shozo Shimamoto alla Certosa di Capri, 2008 (fotografie Andrea Mardegan)

Motonari Nohara a villa Bersani a Capri, sullo sfondo Sumi, 2008. (Foto Andrea Mardegan, Rivista AU n°173) 

Motonari Nohara e Yasuo Sumi a Punta campanella, 2008 (foto Andrea Mardegan)

Nel 2009 espone nella mostra collettiva Giappone oggi, a cura di Vittoria Coen, al Museo Magi. L’artista è tutt’ora attivo in Giappone dove vive e lavora.

 

 

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