26 Settembre 2019

Ukita,Yozo

Yozo Ukita (Osaka, Giappone, 1923-2013) è stato action-painters del gruppo Gutai. Yozo Ukita conosce Jiro Yoshihara, teorico fondatore del movimento Gutai, quando alla fine degli anni ’40 lavora come direttore di Kirin (Giraffe), una rivista che pubblica poesie e prosa per bambini. Grazie a quell’incontro e all’incoraggiamento di Yoshihara, di cui diventa allievo, inizia la sua carriera artistica che lo porta ad aderire al movimento Gutai nel 1954, subito dopo la sua fondazione. Le sue opere inizialmente si distinguono da quelle degli altri primi artisti Gutai, in quanto influenzate dalla pittura per bambini, ma successivamente raggiunge uno stile più materiale in cui la pittura fissa forme semplici tramite una vernice notevolmente più spessa e più consistente. Ukita, sebbene privo delle azioni drammatiche e dei colori esplosivi che sono caratteristici degli artisti Gutai di prima generazione, nel suo stile sembra simboleggiare lo stato enfatizzato dal “Manifesto d’arte Gutai” in cui Yoshihara afferma che …. L’arte Gutai non trasforma la materia, l’arte Gutai dà vita alla materia. L’arte Gutai non falsifica la materia. Nell’arte Gutai lo spirito umano e la mataria si stringono la mano, pur rimanendo rivali… Nella ricerca di un mondo originale e sconosciuto…i nostri esperimenti nascono tutte le volte in cui si presenta l’opportunità di esprimere liberamente la creatività… le mostre Gutai sono sempre animate da una grande vitalità e dal nostro desiderio di giungere a nuove scoperte della vita della materia che emette urla roboanti……. Nel 1964 Yozo Ukita esce dal gruppo Gutai e si prende una pausa dall’arte per più di un decennio. Ritornato al lavoro creativo nella seconda metà degli anni ’70, da allora espone in numerose mostre personali e collettive in tutto il mondo fino al 2012. È stato anche attivo nel fornire consulenza sull’integrazione dell’arte nei programmi di strutture per persone con esigenze speciali e in strutture di assistenza. Nel 2008 ha pubblicato Kirin no Ehon (una raccolta di copertine di Kirin ). Muore nel 2013 all’età di 88 anni.

Foto di gruppo degli artisti Gutai nel 1964, nel centro Yozo Ukita, a destra Michio Yoshihara, a destra Chiyu Uemae, sotto Yasuo Sumi

 

Rosanna Chiessi/Archivio Storico Pari&Dispari  entra in contatto con il gruppo Gutai nel 2004 ed in particolare con Shozo Shimamoto e Yasuo Sumi, con i quali stringe un sodalizio profondo, basato sulla stima, collaborazione e sull’attività costante di valorizzazione del lavoro e delle opere degli artisti. In 10 anni Rosanna Chiessi organizza oltre 20 eventi e fonda nel 2007 con Giuseppe Morra e Laura Montanari l’Associazione Shozo Simamoto, di cui fu presidente fino alla sua scomparsa nel 2016. Rosanna Chiessi tramite Andrea Mardegan (storico collaboratore di Shozo Shimamoto e di Yasuo Sumi e anima del legame che si stabilisce tra l’Italia e il Giappone) oltre ad entrare in contatto diretto nel 2004 con Shimamoto e Sumi acquisisce anche opere di Yozo Ukita, che propone in mostre a Modena e Reggio Emilia.  Nel 2006 Rosanna in collaborazione con la Galleria di Modena SPAZIO FISICO, organizza la mostra  “MODENA – OSAKA secondo tempo“, con opere di Shimamoto, Sumi, Ukita e i giovani allievi giapponesi Loco, Yagi e Ton Ton. Nel maggio del 2008 espone alla Certosa di San Giacomo a Capri nella mostra VENTO d’ORIENTE insieme agli artisti Ay-O, Nam June Paik, Shozo Shimamoto, Yasuo Sumi, Mamoru Atsuta, Ayako Isogai, Loco, Motonari Nohara e  Tomohiro Yagi. Nel 2011 nella galleria VV8 a Reggio Emilia, in collaborazione con Pari&Dispari, si svolge una mostra  Yasuo Sumi e Yozo Ukita. I piccoli giganti del Gutai.

Rosanna Chiessi all’ inaugurazione della mostra nella galleria VV8, 2011, “Yasuo Sumi e Yozo Ukita. I piccoli giganti del Gutai”

Opere di Yozo Ukita, galleria VV8, 2011, “Yasuo Sumi e Yozo Ukita. I piccoli giganti del Gutai”

Opere di Yasuo Sumi, galleria VV8, 2011, “Yasuo Sumi e Yozo Ukita. I piccoli giganti del Gutai”

 

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