GABRIELE AMADORI (Ferrara, 1945 – Milano, 2015) è stato artista, scenografo e regista italiano. Dagli anni settanta ha avviato una ricerca sinestetica sull’immagine del suono, sviluppando la sua indagine attraverso numerose action painting con alcuni tra i migliori musicisti contemporanei italiani e internazionali. Si è formato negli anni Sessanta presso il centro sperimentale multimediale della Laterna Magika di Praga ed è stato assistente di Vedova, Baratella e allievo di Arcangeli, nonchè fondatore nel 1974, insieme ad altri artisti (tra cui Corrado Costa e Giovanni Rubino) del Collettivo Autonomo Pittori Porta Ticinese.
Gabriele Amadori, pittore, scenografo e light designer ha perseguito la ricerca interdisciplinare tra arte, musica, architettura e scenografia. Amadori inscena visioni fluttuanti di ombra e di luce, disegna scene e costumi per opere liriche in tutto il mondo, progetta installazioni luminose per monumenti, spazi urbani e mostre, realizza performance in una metamorfosi costante di gesti, suoni e colore. E’ stato profondo conoscitore della musica, della storia del teatro, docente di scenografia e light design al Politecnico di Milano e alla Scuola d’arte drammatica Paolo Grassi di Milano. Le performance di Gabriele Amadori recuperavano l’eredità dell’action painting americano e della pittura informale europea, unendo a queste tradizioni la sinergica armonia tra orchestra e voce dell’opera e la sincera teatralità dell’azione scenica. Nella sua esperienza di performer ha realizzato 90 eventi con musicisti di fama internazionale, in teatri, spazi museali, gallerie private e università, in Italia e in alcuni paesi dell’ Unione Europea.
Amadori collabora con Pari&Dispari a partire dagli anni ’80 partecipando ai festival che hanno luogo a Reggio Emilia e Cavriago, con la partecipazione di centinaia di artisti di tutte le discipline in esposizioni, performance e concerti. Amadori è presente nel 1983 al Festival dell’Aria e nel 1984 Amadori alla manifestazione il Fascino della carta.
Nel 2011, in occasione dei 150 anni d’Italia, Rosanna Chiessi organizza il terzo evento in via Krupp, Sbandierare l’arte, un’installazione sulle pareti di roccia di 25 bandiere realizzate da altrettanti artisti di fama internazionale. Amadori per l’occasione partecipa con la bandiera “Caos“.