5 Maggio 2015

Costa, Corrado

Corrado Costa (Mulino di Bazzano, Parma, 1929 – Reggio Emilia 1991), avvocato di professione, ma anche poeta sperimentale e poliedrico, indagante il conflitto tra la parola e la realtà, compone poesie come quelle dello Pseudobaudelaire (1964), racconti come L’equivalente, saggi, opere teatrali e molti altri lavori letterari tra cui Le nostre posizioni, così come diverse opere scritte a quattro mani con altri noti artisti.
Crea e collabora a numerose riviste di letteratura d’avanguardia tra le quali Malebolge.
Componente del Gruppo 63 accanto a Nanni Balestrini, Achille Bonito Oliva, Giorgio Celli, Adriano Spatola, Umberto Eco, Alfredo Giuliani, Giulia Niccolai, Edoardo Sanguineti e molti altri, frequenta una larga cerchia di artisti visivi come Claudio Parmiggiani, Giovanni Rubino e William Xerra.

Amico fraterno di Rosanna Chiessi fin dalla metà degli anni ’60 (insieme a Giulio Bizzarri crea il logo Pari&Dispari). Nel 1971 Rosanna  fonda Pari Editori&Dispari; la sua prima edizione è Carte da gioco 40+1+3, realizzate da altrettanti artisti, tra cui Corrado Costa, che interviene con il 4 di coppe, cm 7 x 11.

partecipa ai vari festival promossi da Pari&Dispari e in modo assiduo frequenta la casa di Cavriago producendo nel laboratorio di carta a mano numerose opere quali, la serie i Casalinghi, opere/poesie realizzate con carta a mano, cartoline/poesie visive, strappi, edizioni. Numerose sono le performances ed opere realizzate insieme a Rosanna Chiessi e con altri artisti, quali Arrigo Lora Totino, Giuseppe Desiato, Franco Beltrametti, con cui inscena il Salotto per aria nel 1983, durante la festa di maggio dedicata all’Aria, Giovanni Rubino,  con il quale progetta l’edizione Le  apparizioni  e  realizza l’Installazione “Cristo” a Mestre nel 1972, Emilio Villa, William Xerra, Adriano Spatola, Denis Santachiara, Claudio Costa e tanti altri. Corrado Costa, insieme a Fiorenza Sarzi Amadè, scrive il saggio iniziale nella pubblicazione autobiografica di Rosanna Chiessi Non ho paura delle rose. Collabora e partecipa alla prima importante edizione di Pari&Dispari 40+1+3 Gioco delle carte Piacentine, con libera interpretazione di 44 artisti.

Presso la Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia è presente un importante fondo archivistico dedicato a Corrado Costa e un Fondo fotografico storico artistico dedicato a Rosanna Chiessi strutturato, quest’ultimo, in album costruiti dalla stessa Rosanna. Si riporta il testo dell’Album n.29dedicato a Corrado Costa, a testimonianza del profondo legame dei due amici.

Nel 1977 Corrado Costa partecipa al  primo festival “TENDENZE D’ARTE INTERNAZIONALE – PERFORMANCE, CONCERTI FLUXUS, ESPOSIZIONI ” che organizzò a Cavriago (Reggio Emilia) il 19/20 marzo del 1977.

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“Nel 1978, a Cavriago, in occasione del Festival Musica, poesia, performance Corrado Costa, coadiuvato da Denis Santachiara, organizza il rogo di Giovanna D’Arco ovvero: brucia le copie, rimaste invendute, del suo libro Santa Giovanna Demonomaniaca su un covone di fieno. Le foto sono di Miro Zagnoli. Nel 1984 Costa progetta un’edizione, poi realizzata, dell’Odissea, scritta su di una tovaglia apparecchiata. Come recita la didascalia della foto, la progettazione dell’opera diviene anch’essa una performance; infatti “mentre Corrado scrive, Rosanna e Daniela Rossi leggono l’Odissea”. Nelle foto seguenti vengono testimoniate altre opere visive realizzate da Costa, che sebbene essenzialmente poeta e scrittore non esita, nell’ottica neoavanguardista dell’abbattimento dei confini tra le arti, di cimentarsi nel disegno, nel collage e nella pittura. Un altro poeta affine a Costa, esponente della poesia concreta è Arrigo Lora Totino, che si esibisce in una performance con Costa nel 1986 a Cavriago. Poi la figura fondamentale di Emilio Villa, “mio maestro” come amava definirlo Rosanna, uno degli intellettuali più complessi della cultura italiana del secondo dopoguerra, che inizia a collaborare con Pari & Dispari a Roma agli esordi e rimane in contatto con Rosanna Chiessi per tutta la vita.”

Corrado Costa e Rosanna Chiessi, nella casa di Cavriago insieme ad Emilio Villa e Arrigo Lora Totino 1985/1987.