Guglielmo Achille Cavellini, noto anche come GAC (Brescia, 11 settembre 1914 – Brescia, 20 novembre 1990), è stato un artista e collezionista d’arte italiano. Dopo una prima attività artistica come pittore, negli anni quaranta e cinquanta diviene uno dei maggiori collezionisti dell’astrattismo contemporaneo italiano, fino ad instaurare con i protagonisti di tale corrente un profondo rapporto di mecenatismo ed amicizia. In seguito Cavellini torna all’attività di artista con opere che spaziano dal dadaismo alla performance art alla mail art, di cui diviene uno dei principali esponenti con le Mostre a domicilio e le opere Andata/ritorno. Nel 1971 inventa l’Autostoricizzazione, attraverso cui inizia un’operazione di comunicazione internazionale attorno al sistema dell’arte producendo lavori in cui esalta la trasformazione dell’artista attraverso l’autopromozione.
Realizza sedici Manifesti per le esposizioni che immagina avranno luogo nel 2014 nei musei più prestigiosi del mondo per celebrare il centenario della sua nascita. In questo periodo realizza anche i primi Francobolli che riproducono i suoi ritratti: prima quello di Mario Ceroli, poi quelli di Mimmo Rotella, James Collins, Andy Warhol. Nel frattempo realizza anche sette autoritratti che trasforma in francobolli per il suo centenario.
Guglielmo Achille Cavellini nel 1977 invia a Rosanna Chiessi/PARI&DISPARI l’opera Operazione Andata-Ritorno 363, collage su carta, cm 33 x 22, in occasione dei Festival d’arte internazionale che da quell’anno vengono organizzati a Cavriago (RE) e successivamente parteciperà nel 1984 al Festival promosso da Rosanna Chiessi Il fascino della carta che si svolge in diversi luoghi di Reggio Emilia. La carta è il materiale privilegiato e filo conduttore di tutte le opere e le performance dell’evento.