22 Novembre 2022

Giuseppe Desiato, L’amore il pube il cielo

La poetica di Giuseppe Desiato (Napoli, 1935) si basa sulla messa in scena antropologica di ritualità antiche, popolari, ma rilette e rimesse in gioco da uno spirito e da una volontà demistificatoria che ricorda proprio la vitalità partenopea. Allo stesso tempo gioca con le icone della cultura di massa per creare delle sorti di oggetti votivi paradossali o monumenti effimeri che lui stesso scompone e riutilizza. Giuseppe Desiato, già attivo alla fine degli anni ’50, inizia a collaborare con Rosanna Chiessi/Pari&Dispari nei primi anni ’70 a Reggio Emilia, Napoli, nelle fiere internazionali insieme agli artisti dell’Azionismo viennese, Fluxus, performer e poesia visiva. Nella casa di Rosanna a Cavriago durante eventi performativi l’artista crea numerose opere con la collaborazione di amici ed artisti utilizzando materiali d’uso quotidiano, teli, lenzuola, abiti, colori.

Dagli Archivi di Pari&Dispari si pubblicano due nuove opere di quel periodo: Donna monumento  e L’amore il pube il cielo. Donna monumento è un’opera del 1980, stoffa blu jersey, acrilico bianco, cm 165 x 120, della serie di reinterpretazione dei monumenti a carattere profondamente trasgressivo, che consiste spesso nel creare, distruggere, sotterrare piccole sculture fatte di veli, fiori, immagini di volti di donne o altro. L’amore il pube il cielo, è un’0pera del 1985, stoffa, pantaloni di una tuta, cm 100 x 60, dedicata “Desiato per Ivanka-Cavriago Pasqua 85”. L’artista durante un soggiorno nella casa di Rosanna Chiessi a Cavriago nel 1985 realizza opere con indumenti dell’amica Ivanca Poli, collaboratrice di Rosanna. FOTO ANNI ’80 A CAVRIAGO

Donna monumento

L’amore il pube il cielo

 

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