14 Maggio 2019

Costantino Ciervo, Destroy Linear Time (tower)

Costantino Ciervo, Destroy Linear Time (tower), 2011. Installazione video a otto canali video/audio.  Tubi di acciaio, giunti, lettori video, proiettori video, amplificatori, altoparlanti, parabole satellitari. 600 x 760 x 760 cm.

L’installazione ha come tema il “potere” in quanto tale e le relazioni che scaturiscono tra le forme di  governo/dittatura e i movimenti di resistenza/liberazione in un contesto storico caratterizzato dalle tecnologie della comunicazione e dal capitalismo cognitivo. Otto paraboli satellitari montate sugli angoli superiori di un traliccio alto 6 metri di forma ottagonale, fungono da superficie di proiezione per otto canali video/audio tra loro sincronizzati. Le proiezioni mostrano in una prima successione di tre sequenze composte ciascuna da otto personaggi complessivamente 24 “dittatori” contemporanei (ognuno su una parabola), di cui due eletti in paesi a regime democratico parlamentare. I dittatori citano uno dopo l’altro ventiquattro aforismi del “principe” del Machiavelli, inscenando così una specie di una surreale conferenza (in inglese). In  aggiunta alla terza sequenza compare una quarta finale che mostra contemporaneamente su tutte le paraboli immagini drammatiche della primavera araba riprese perlopiù con telefonini dai dimostranti stessi.  L’ultima sequenza video finisce con l’immagine della morte di Gheddafi. L’installazione è un’opera recente proprietà dell’artista.