11 Novembre 2019

Raspé, Margaret

Margaret Raspé (Breslavia, 1933-2023 Berlino) studia presso l’Accademia d’Arte di Monaco di Baviera e a Berlino. Nel 1970, dopo il matrimonio e la nascita di tre figlie, inizia il suo percorso nella pratica artistica, partendo dalla sperimentazione di diversi mezzi di comunicazione a seconda del progetto: film, disegni, installazioni, performance, fotografia e testi. Del 1971 è il suo Kamerahelm (camera casco) che le permette di riprendere simultaneamente il suo fare. Tra il 1978 e il 1985 gira un documentario su un antico rituale in Grecia, è molto attiva sulle tematiche della politica artistica, insegna in diverse scuole d’arte del Nord Europa, e partecipa a numerosi festival cinematografici. Dal 1982 presenta le prime installazioni pubbliche, in Germania e in Italia, prestando grande attenzione ai concetti dello spazio e del tempo. Dal 1984 è particolarmente attenta alle questioni ambientali (si ricorda la performance sul fiume Enza). Dal 1985 al 1990 insegnante di disegno alla Lette-Verein di Berlino, Dipartimento di Moda, dal 1991-92 presso la TU Berlin, Dipartimento di Architettura,nelle scuole d’arte di Londra, Amsterdam, Breda, Vienna, Lubiana, Zagabria, Belgrado, Amburgo, Braunschweig. L’artista ha creato un’opera in gran parte indipendente dal mercato dell’arte, artisticamente autosufficiente e poco ortodossa. La sua casa di Berlino, Rhumeweg 26, era un famoso luogo di incontro per artisti, musicisti, scrittori e teorici di fama: Günter Brus, Joel Fisher, Ludwig Gosewitz, Dick HigginsAllison Knowles, Otto Muehl, Arnulf Rainer, Tomas Schmit, Peter Kubelka, Hermann Nitsch, Gerhard Rühm e altri. L’artista è stata attiva a livello internazionale ed ha vissuto e lavorato principalmente a Berlino e parte dell’anno a Karpathos, in Grecia. I film di Margaret Raspé sono archiviati presso il Deutsche Kinemathek – Museum for Film and Television, Berlino.

Il primo contatto tra l’artista e Rosanna Chiessi risale al 1976, quando Margaret invia per posta a Rosanna una sua prima edizione, un libriccino con alghe di mare disidratate in cui l’artista ripercorre la sua attività e descrive come dopo il matrimonio ha iniziato a lavorare con Kamerahelm (camera casco) e le tematiche principali che affronta.

La collaborazione e l’amicizia tra Rosanna Chiessi e Margaret Raspè si consolida nella prima metà degli anni’80, quando l’artista berlinese inizia a frequentare la casa di Cavriago e a partecipare alle iniziative, festival e performance che Rosanna organizza a Reggio Emilia, Capri, Berlino….Il rapporto oltre che artistico si fonda su un vera amicizia, anche Rosanna Chiessi infatti raggiunge spesso l’artista a Berlino in varie fasi negli anni ’90. Ritroviamo Margaret Raspè all’evento organizzato da Pari&Dispari nel giugno del 1984 il Fascino della carta. L’evento si svolge in diversi luoghi di Reggio Emilia e ha la carta come materiale privilegiato e filo conduttore di tutte le opere e le performance dell’evento.

Margaret ritorna a Cavriago anche nel luglio del 1985 e produce nel laboratorio di Rosanna Chiessi numerose opere su cartoncino con colori realizzati con i fiori e colori fluorescenti.

Nel luglio dell’anno successivo, il 1986, l’artista, sempre nel laboratorio di Cavriago, crea opere utilizzando carta a mano, con inserimenti di oggetti di metallo e materiale naturale.

Nel 1987 Margaret Raspè partecipa alla Festa di maggio, event0 tematico che Rosanna Chiessi organizzava tutti gli anni a Cavriago, che nel 1987 si intitola “Era il maggio odoroso”, a tema floreale, produce varie opere, tra cui, Un Dessert per Goethe  e sciarpe dedicate al tema floreale . Nel 1988 l’artista partecipa all’evento Il vino e le rose.

Sempre nel 1988 Margaret Raspè  inscena a Capri la performance di “Colazione all’alba allo Scoglio delle Sirene”, nell’ambito dell’evento del 1988 “Pic-nic a Capri”. L’evento inizia alle ore 7.00 del 22 giugno, tutto è previsto: l’installazione sonora con 10 nastri, suoni d’acqua, 10 amplificatori, frutti e fiori gialli e rossi, vino. I partecipanti sono Rosanna ChiessiWandrè Pioli, l’artista Esther Ferrer,  Margaret Raspè e la fotografa Morika Brand. <<VEDI IL VIDEO>>

Nell’aprile del 1990, a pochi mesi dalla caduta del Muro Rosanna Chiessi e Ivanna Rossi sono ospitate dall’artista a Berlino. Rosanna scatta un reportage fotografico, commentato da Ivanna Rossi.

 Dall’inizio degli anni ’90 Rosanna Chiessi inizia la collaborazione con gli eredi di Curzio Malaparte, per l’organizzazione di eventi culturali con artisti contemporanei nella famosa casa di Capri. Nell’arco di quegl’anni degli anni ’90 decine di artisti soggiornano e creano opere ispirandosi quasi sempre a casa Malaparte e allo straordinario paesaggio circostante. Anche Margaret Raspè è invitata e nel 1992 crea ritratti di Philip Corner e Rosanna,

nel 1993 produce l’opera Assemblaggio di legni colorati  e nel 1995  “Il ginocchio di Angelika“.

Nel 1993 ritroviamo di nuovo Rosanna Chiessi a Berlino per una conferenza sull’esperienza artistica che sta realizzando a Casa Malaparte nel palazzo Schauspielhaus. Rosanna  è accompagnata dagli amici che hanno lavorato nella famosa casa caprese, tra cui Ottomar Kiefer, Costantino Ciervo e Margaret Raspè che ha anche il ruolo di interprete.

Nel ’98 Rosanna si reca a Berlino ed incontra Margaret Raspè ed alcuni artisti che in quel periodo a lavorano con lei come lo spagnolo Chema Alvargonzales, Costantino Ciervo, Ottomar Kiefer, Ampelio Zappalorto. La frequentazione berlinese porterà all’apertura, nel 2000, della gallerie Pariedispari projec e nel 2001 Artinprogress.

Nel 2003 Margaret Raspè partecipa alla mostra itinerante Un cuscino per sognare, promossa da Pari&Dispari, nata dall’esigenza di comunicare i propri “sogni” attraverso le diverse espressioni dell’arte contemporanea.  La mostra ha un elevato carattere internazionale per la rosa di artisti presenti e per l’originalita’ delle opere realizzate appositamente da  centotrenta personaggi internazionali del mondo della cultura tra artisti, scrittori, poeti, musicisti, designer, intellettuali.