5 Maggio 2015

Villa, Emilio

Emilio Villa (Affori, Milano, 1934 – Rieti, 2003) artista, poeta, biblista, intellettuale, fondatore di riviste e iniziative culturali, promotore di talenti artistici nonché fermo sostenitore di valori d’avanguardia.
Seminarista milanese, si trasferice a San Paolo (Brasile). Lì, oltre a fondare riviste come Habitat, conosce i testi di Caillois inerenti la scrittura naturale e primigenia.
Grazie al Noigandres si accosta alla poesia concreta e a tematiche in pittura ancora sconosciute all’ambiente italiano.
Tornato a Roma si dedica allo studio di filologia semitica e paleogreca; strumenti indispensabili alla sua creatività letteraria.
È ritenuto il precursore della neoavanguardia, del Gruppo 63 e dei Novissimi.
Negli anni cinquanta sperimenta una scrittura matrice del plurilinguismo, dove si compenetrano: il francese, l’inglese, lo spagnolo, il provenzale, il portoghese, il latino e il greco, il dialetto milanese, cercando di far interagire le lingue morte con quelle vive.
Importante ricordare il suo impegno per far emergere personalità come Burri, Paladino e molti altri. Lavora anche con grandi artisti internazionali come Rothko, Duchamp, Matta, e con altri italiani come Schifano, Turcato e Lo Savio. Pubblica su Il Meridiano e su Letteratura, Il Frontespizio. Collabora con Malebolge, Tam Tam, Baobab, Ana Eccetera, Documento-Sud, Linea-Sud, Continuum.

Emilio Villa, uno degli intellettuali più complessi della cultura italiana del secondo dopoguerra, è figura fondamentale nella vita di Rosanna Chiessi, che amava definirlo “mio maestro”. Inizia a collaborare con Pari & Dispari a Roma agli esordi e rimane in contatto con Rosanna Chiessi per tutta la vita.

Da metà 1969 al 1971 Rosanna Chiessi insieme all’amico Alberto Belardetti apre uno studio in via Di Parione, dietro piazza Navona a Roma, di produzione  di edizioni di grafiche e multipli di artisti contemporanei, tra cui il Diario italiano di Agostino Bonalumi, la Valigia dell’emigrante di Mario Ceroli, Caruso,  Rafael Alberti e conosce quello che Rosanna definisce “il suo maestro”, Emilio Villa, con cui rimarrà costantemente in contatto, come punto di riferimento artistico e non solo. Nel 1971 Rosanna  fonda Pari Editori&Dispari; la sua prima edizione è Carte da gioco 40+1+3, realizzate da altrettanti artisti, tra cui Emilio Villa, che interviene con il 5 di coppe.

Cinque di Coppe di Emilio Villa e Gioco delle Carte piacentine, 1972, cm 7 x 11.

 

Lo ritroviamo ripetutamente a Cavriago a casa di Rosanna Chiessi, spesso con l’amico Corrado Costa, già a partire dal festival Tendenze d’arte internazionale del 19-20 marzo 1977, forse la più importante manifestazione artistica organizzata da Pari & Dispari in territorio reggiano. Una manifestazione riuscita senza l’appoggio delle istituzioni ma grazie al lavoro di Rosanna e dei suoi collaboratori e all’impegno di tanti volontari. L’idea stessa di Rosanna era rivoluzionaria: fare in modo che gli abitanti stessi di Cavriago ospitassero le opere nelle loro case trasformando l’intero paese in un museo e calando le opere in un contesto di vita vissuta.

Nel 1978 Emilio Villa scrive un testo critico sull’attività di Rosanna Chiessi, con riferimento particolare all’esperienza artistica che sta svolgendo a Cavriago.

Festival Tendenze d’arte internazionale del 19-20 marzo 1977,Cavriago,  Rosanna Chiessi, Emilio Villa

Cavriago 1985, Emilio Villa, Corrado Costa, Rosanna Chiessi