5 Maggio 2015

Roth, Dieter

Dieter Roth (Hannover, 1930 – Basilea, 1998) vive a Zurigo per poi trasferirsi a Berna, dove inizia un apprendistato in grafica pubblicitaria.
Nel 1953 collabora con Marcel Wyss e Eugen Gomringer nella rivista Spirale. Nel 1954 incontra Daniel Spoerri che mette a stampa alcuni suoi lavori, mentre nel 1957 Roth sposa una donna islandese e si trasferisce a Reykjavik, dove produce importanti serie di libri d’arte. Significativo è l’uso di prodotti alimentari nella produzione di diversi lavori e nell’arte in generale. Nel 1960 vince il William e Norma Copley Award, con Marcel Duchamp, Max Ernst e Herbert Read nella giuria. Il 1961 vede una rottura decisiva con il costruttivismo. Diventa amico di molti esponenti del movimento Fluxus. Nel 1964 inizia a produrre serie di opere biodegradabili. Noto per il celere ritmo di lavoro, produce libri di poesia, d’artista, sculture, dipinti, multipli, registrazioni sonore, installazioni; collabora con artisti come Emmett Williams, Hermann Nitsch e Richard Hamilton. Tra l’insegnamento in diverse università e scuole di design e la pubblicazione di riviste, negli anni ’70 inizia a dipingere su cartoline. Dagli anni ’80 collabora spesso con i figli. Le sue opere sono esposte nei più importanti musei internazionali.

La collaborazione tra Rosanna Chiessi e Dieter Roth risale al 1974.  In quegli anni Rosanna iniziò un’intensa collaborazione con gli artisti dell’Azionismo viennese e del movimento Fluxus, a cui Dieter Roth è strettamente legato. Numerose foto li riprendono nel 1974   al castello di Prinzendorf di proprietà dei Nitsch, dove si svolgerà un grande festa. Presenti oltre all’artista, Rosanna, Peppe Morra, la madre di Nitsch, altri artisti, tra cui, Dieter Roth, Gerhard Rühm, Kubelka, Anne Brus, Cibulka e tanti altri. Gli incontri continuano nel tempo fino a metà degli anni ’80,  nel 1976 nella casa di Rosanna a Reggio Emilia,  a Cavriago, per l’omaggio a Beate, moglie di Hermann Nitsch nel 1977 e ancora in altri appuntamenti artistici, in Italia e in Austria. Famosa è l’edizione che Dieter Roth dedica a Rosanna “55 schisse for Rosanna”. 16+ 16 copie  1982/1983,  opera descritta anche nella Mostra nella Fondazione Hangar Bicocca curata da Pirelli nel 2014.

Rosanna così descrive la sua amicizia con Dieter Roth in una corrispondenza con il museo di Basilea in cui si svolge nel 2003 un’importante retrospettiva sull’artista:“Ho conosciuto, grazie ad Hermann Nitsch, Dieter Roth all’iniizio degli anni 70 e siamo diventati subito amici. Nel 1976 venne a Reggio Emilia e fece un’esposizione nella mia casa di campagna con reperti trovati per strada durante il suo viaggio. Nel 1982-83 ho realizzato con Dieter l’edizione  “55 schisse for Rosanna”, di cui sono state prodotte 16+ 16 copie. per firmare questo lavoro Dieter Roth venne in Italia e fu mio ospite per alcuni giorni. In quell’occasione scrisse dei testi e filò la situazione. Tutto il materiale prodotto  fu presentato alla Biennale di Venezia  nel Padiglione svizzero nel 1982.I riferimenti sono sul catalogo “Ein Tagebuch. Art Diaryfrom the year 1982, D.G. verlag, 1984 printed in Iceland by Grafik Reykjavik a pg. 142,143,144”.

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