Ampelio Zappalorto, (Vittorio Veneto, 1956) si diploma in Pittura con Carmelo Zotti all’Accademia di Belle Arti di Venezia. A studi compiuti si trasferisce a Berlino sperimentando media quali: il video, il cinema, la fotografia, la performance e la danza. Nel 1989 ha realizzato un grande dipinto astratto (200 mq) sulla sala spettatori del Teatro dell’Opera di Pforzheim in Germania. Nel 1991, ha partecipato a “Kunst, Europa” al museo di Marburg, rappresentando l’Italia nell’ambito della mostra della nuova Europa dopo la caduta del muro e nel 1992 è titolare della Borsa di Studio annuale della Kulturstiftung di Berlino. Nel 1993 partecipa alla XLV Biennale Internazionale di Venezia. Nello stesso anno la Rivista Arte Mondadori lo cita tra i cento artisti italiani più importanti dell’anno. Nel 1995, con alcuni ballerini dell’Opera di Berlino, ha fondato e diretto la compagnia di danza sperimentale “Tanzmaschine”. Nel corso della sua carriera si annoverano più di cento esposizioni personali e collettive in gallerie private e musei nazionali ed internazionali. Vive e lavora a Vittorio Veneto.
Federico di Porcia e Brugnera ben delinea il profilo dell’artista nella mostra di cui è il curatore ” Ampelio Zappalorto CreArte Studio Oderzo, Y, Berliner Werke, 6 – 28 aprile 2019, Oderzo, CreArte, Federico Di Porcia Brugnera.
Si riporta il testo critico di Federico di Porcia e Brugnera sull’attività dell’artista Ampelio Zappalorto <<PDF testo>>
La collaborazione di Rosanna Chiessi con Ampelio Zappalorto inizia alla metà degli anni ’90 quando Pari&Dispari continua la ricerca artistica con nuovi artisti che gravitano su Berlino, Ampelio Zappalorto, Costantino Ciervo, Chema Alvargonzalez, Ottomar Kiefer, Goi e frequenta i loro studi. Nel 1998 Pari&Dispari partecipa ad Arte Fiera a Bologna insieme al gruppo di artisti “berlinesi”, tra cui Ampelio Zappalorto ed altri giovani italiani.
Ampelio Zappalorto, Rosanna Chiessi e Chema Alvargonzalez alla fiera di Bologna, 1998
Nel 1999 Pari&Dispari partecipa alla fiera Artissima di Torino dove continua a promuove il gruppo di artisti che gravitano su Berlino.
Artissima, 1999, Stand Pari&Dispari, Ampelio Zappalorto Bare a 2 posti e Foto cucite.
Nel 2000 Rosanna Chiessi apre la prima galleria italiana a Berlino, Pariedispari project, affiancata dagli amici artisti con cui lavora negli ultimi anni. Nel 2001 inaugura la seconda, Artinprogress, in collaborazione con Franco Marinotti.
Rosanna Chiessi nel contempo opera anche nella sua città, Reggio Emilia, con una galleria in via S. Carlo, aperta come Pari&Dispari-Eventi Culturali. Dal 31 ottobre 1997 al 10 gennaio 2001 si susseguono 16 mostre, degli artisti che hanno collaborato fin dall’inizio dell’attività artistica con Rosanna, ma anche di giovani che gravitano su Berlino e che si stanno imponendo nel mercato europeo. Ampelio Zappalorto partecipa a tre mostre, di cui due collettive nel 1999 e 2000 e una mostra personale nel 1999.
Nel 2003 Ampelio Zappalorto partecipa alla mostra itinerante Un cuscino per sognare, promossa da Pari&Dispari, nata dall’esigenza di comunicare i propri “sogni” attraverso le diverse espressioni dell’arte contemporanea. La mostra ha un elevato carattere internazionale per la rosa di artisti presenti e per l’originalita’ delle opere realizzate appositamente da centotrenta personaggi internazionali del mondo della cultura tra artisti, scrittori, poeti, musicisti, designer, intellettuali.
“Doppio Autoritratto”, Un cuscino per sognare di Ampelio Zappalorto,